Comunicato stampa Bibliomedia

Bibliomedia, cultura e formazione: un appello per il futuro di Biasca

Il Partito Liberale Radicale di Biasca ritiene necessario esprimere la propria posizione riguardo al futuro di Bibliomedia e alla progettazione degli spazi culturali ed educativi nel nostro comune. La prospettiva di non più avere la Bibliomedia rappresenta una grave perdita per il territorio, non solo in termini di prestigio, ma soprattutto per le opportunità formative e culturali che questa istituzione offre ai cittadini di tutte le età.
Se questa malaugurata ipotesi dovesse concretizzarsi, riteniamo inaccettabile che un centro scolastico da 31 milioni di franchi e un centro intergenerazionale da 70 milioni possano essere progettati con una biblioteca scolastica limitata a soli 40 metri quadrati. Questa scelta è in totale dissonanza con i valori educativi e culturali che il nostro partito difende.
Numerose ricerche dimostrano l’importanza della lettura su supporto cartaceo per lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. Studi divulgativi come quelli di Maryanne Wolf (Lettore, vieni a casa) e Sherry Turkle (La conversazione necessaria) sottolineano come il contatto con i libri, le storie e la lettura approfondita siano essenziali per sviluppare il pensiero critico, la creatività e l’empatia. In un’epoca caratterizzata da distrazioni digitali e da un’informazione frammentata, i bambini hanno bisogno di imparare a rallentare, di entrare in contatto con i libri come oggetti fisici e di sviluppare un rapporto riflessivo con la lettura.
Per questi motivi, il Partito Liberale Radicale di Biasca chiede al Municipio di adoperarsi con decisione per mantenere Bibliomedia nel nostro comune, trovando soluzioni che ne garantiscano la continuità. Se ciò non fosse possibile, sarà fondamentale prevedere spazi adeguati per una biblioteca comunale o scolastica all’interno del nuovo centro educativo, in linea con gli standard che un investimento di questa portata richiede.

Casa Pellanda e Auditorium: una visione culturale ancora incompleta
L’assenza di una visione culturale chiara, nonostante gli ingenti investimenti degli ultimi anni, è un problema che il nostro partito non può ignorare. Cinque anni fa, con una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, è stata chiesta l’elaborazione di una strategia culturale organica per Biasca. Eppure, oggi, Casa Pellanda e l’Auditorium – che hanno richiesto oltre 5 milioni di franchi – non sono ancora accompagnati da un progetto coerente che definisca la loro funzione e identità nel panorama culturale del nostro borgo.
Casa Pellanda dovrebbe consolidare la propria vocazione come centro dedicato all’arte figurativa e visiva, valorizzando le mostre e le iniziative espositive, ma è altrettanto fondamentale sviluppare un progetto globale per “Biasca Cultura”, in grado di coordinare le risorse e le realtà esistenti. Associazioni attive come il Circolo Cultura Biasca, il Festival con le ali, Bibliomedia stessa e altri enti locali rappresentano un patrimonio di idee ed esperienze prezioso che il Municipio dovrebbe valorizzare con urgenza.
Il Partito Liberale Radicale di Biasca è dell’idea che le competenze necessarie per sviluppare una strategia culturale sono già presenti: abbiamo una commissione cultura e professionisti
pronti a mettere a disposizione idee innovative e praticabili. Un dicastero cultura efficace deve saper ascoltare queste proposte e tradurle in azioni concrete.


Un appello all’unità e alla responsabilità
Il Partito Liberale Radicale di Biasca invita tutte le forze politiche, i cittadini e le realtà associative a unirsi in un dialogo costruttivo per il futuro culturale ed educativo del nostro borgo. Siamo convinti che, lavorando insieme, sia possibile preservare l’eccellenza rappresentata da Bibliomedia, migliorare gli spazi educativi e dare vita a una Biasca più dinamica, inclusiva e orientata al futuro.