Cultura, sport e tempo libero

Ennesimo richiamo all'attenzione sull'importanza della cultura

Gentile signora Presidente,
egregio signor Sindaco, signore e signori Municipali,
care e cari colleghi del Consiglio comunale,
stimato pubblico,


In tutta onestà avremmo preferito non dover fare un intervento, l’ennesimo, su quest’importante tema della cultura, che è stata fortemente incrementata negli ultimi anni con grossi investimenti e volutamente assunta come motore per trainare Biasca, costituendo nell’ambito dell’offerta turistica locale e regionale, il biglietto da visita con cui ci si presenta agli altri.
E invece siamo ancora una volta chiamati a ribadire che quello che si sta facendo non è sufficiente, a tal punto che siamo già in ritardo rispetto alla tabella di marcia auspicata.


Ricordo, sintetizzando, le conclusioni a cui giungeva nel dicembre 2020 la commissione speciale analizzando la mozione “Disegnare i contenuti educativi e culturali”:
- Studiare una visione di cultura per Biasca
- Coinvolgere i principali attori presenti sul territorio
- Elaborare ed identificare un profilo per la figura di addetto culturale che possa darle vita e promuoverla

Ad ormai 4 anni di distanza, nessuno di questi 3 punti è stato messo in essere e a dire il vero nemmeno in divenire, a parte forse il secondo, dove si sta cominciando a muovere qualcosa: infatti, dopo molte sollecitazioni da parte del nostro gruppo, accogliamo finalmente di buon grado la notizia di qualche giorno fa della ricostituzione, da parte del Municipio, della commissione della cultura.


In generale però si ha la netta impressione che vi sia un importante discostamento tra gli investimenti sin qui fatti e in divenire e il continuo tergiversare di un esecutivo nel dargli corpo.


Avremmo senz’altro preferito, giunti a questo punto, che ci diceste chiaramente cosa intendete fare e soprattutto cosa sia per voi la cultura a Biasca.
Sicuramente una mostra del Paolucci e l’inaugurazione della Casa Cavalier Pellanda fresca di restauro non sono a nostro avviso sufficienti. Peraltro, questo relativo alla cultura, è un elemento di cui abbiamo completo controllo, perché meno soggetto ad influenze dirette date da fattori esterni, com’è invece il caso su altre tematiche, in particolare d’ordine finanziario. Eppure, non si riesce a fare più dello stretto necessario.
Anche da quest’ultimo lato, quello finanziario per l'appunto, andrebbe inquadrata meglio la situazione ed appare chiaro che finché non ci sarà nessuno che materialmente potrà chinarsi sulla questione, sarà un navigare a vista.
Non si è mai preteso che la cultura facesse cassetta, ma avere sott’occhio quello che ci costa, la sua sostenibilità, non è un obbligo istituzionale?


Ci aspettiamo quindi che dopo questo ennesimo, che speriamo vivamente sia l’ultimo anche perché vorremmo portare la nostra energia affrontando altri temi cari al nostro gruppo e di cui Biasca ha fortemente bisogno che se ne parli, che l’esecutivo ed in particolare il Capo dicastero possa procedere con passo deciso ancora nel corso di quest’anno per ovviare a questi ormai evidenti tentennamenti.


Sul tema Bibliomedia non vogliamo addentrarci questa sera, anche perché oggetto dui una mozione specifica, ma osiamo sperare che l’esecutivo si stia chinando perlomeno sulla malaugurata ipotesi ch’essa non possa trovare spazio nel comparto Bosciorina e che si sia già eventualmente identificato all’interno del nuovo istituto, uno spazio per ricavare una biblioteca scolastica degna di questo nome, evitando, come suggerito sin qui, di confinare i libri, unicamente o anche solo in parte, in cantina!
Non sapevamo che dovessero poter maturare come i formaggi!


Grazie.


Ivan Tognini capogruppo PLR in Consiglio comunale.