Mozione extrascolastico

Per un servizio extrascolastico a Biasca

Premessa

Il nostro comune, con una popolazione di oltre 6000 abitanti, sta attualmente investendo in modo significativo nello sviluppo delle proprie infrastrutture educative, in particolare con la costruzione di una nuova scuola elementare. Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità il messaggio 8 del 2023 relativo a un credito di 31 milioni di franchi per la realizzazione della prima fase del comparto Bosciorina (nuova sede della Scuola elementare con doppia palestra, il Servizio cantonale logopedico e il rifugio pubblico della PC), seguiranno verosimilmente le richieste per i crediti della seconda (Servizio Educazione Precoce Speciale – SEPS, Asilo nido, Scuola dell’infanzia, Centro extrascolastico) e – forse – della terza fase (Bibliomedia). Si tratta di un investimento ritenuto prioritario da tutte le forze politiche (almeno per quanto concerne la sua prima fase) e rappresenta un’opportunità unica per rafforzare ulteriormente l’offerta educativa del nostro borgo, che vuole continuare a essere il polo delle Tre Valli.

Nonostante gli sforzi del comune profusi nell’allestimento di un servizio mensa molto apprezzato e di un doposcuola (si cfr. messaggio 7 del 2023 con la sottoscrizione di un mandato di prestazione e di una convenzione), riteniamo che sia necessario rafforzare ulteriormente l’offerta nella direzione di un servizio extrascolastico che possa sopperire a quelle necessità che esulano dai compiti espletati dal doposcuola. Si tratta di due servizi apparentemente simili e per questo motivo spesso si tende a confonderli; sono però in realtà molto diversi, a partire dal fatto che l’extrascolastico non rientra sotto la giurisdizione e la responsabilità del settore scolastico, bensì è di competenza del settore sociale, aspetto che dà molto più margine di manovra al comune nell’ottica di un partenariato pubblico-privato.

Extrascolastico: di cosa si tratta?

Le attività extrascolastiche rivestono un’importanza fondamentale per le famiglie con bambini piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola elementare. Queste attività non solo arricchiscono l’esperienza educativa e culturale dei bambini, ma offrono anche un aiuto significativo alle famiglie, facilitando la conciliazione tra la vita lavorativa e quella familiare.

In Ticino diversi comuni offrono già servizi extrascolastici che supportano le famiglie durante le fasce orarie prima e dopo la scuola, nonché durante le vacanze scolastiche. Possiamo citare, per esempio, il Centro extrascolastico Arca a Bellinzona e il Centro extrascolastico L’Aquilone a Monte Carasso, gestiti dall’Associazione Famiglie Diurne Sopraceneri (AFDS) con la quale il comune già attualmente collabora, oppure l’Associazione Polo Sud attiva in molti quartieri di Bellinzona e l’associazione AGAPE molto presente nel Sottoceneri.

I centri extrascolastici sono normalmente gestiti da enti senza scopo di lucro che dispongono di un “progetto pedagogico” dettagliato che funge da punto di rifermento per tutti gli interventi educativi (progetto che deve essere valutato e approvato dal Cantone)[1], annoverano personale qualificato e garantiscono almeno 220 giorni di servizio all’anno.

Sono dunque strutture che offrono un’accoglienza collettiva diurna, complementare alla famiglia e alla scuola, nelle fasce orarie extrascolastiche 7:00 (anche 7:30) -9:00, 11:30-13:30, 15:30-19:00 e durante le vacanze (dalle 7:00 alle 19:00, sul modello delle colonie diurne), a bambini che frequentano la scuola dell’obbligo (di età compresa tra i 3 e i 15 anni, a partire dall’anno facoltativo di asilo). Inoltre, per rispondere ai bisogni di pianificazione privata-professionale dei genitori confrontati con l’imprevedibilità dettata dai graduali aumenti di frequenza, alcuni di questi centri offrono anche l’accudimento meridiano e pomeridiano dei bambini e delle bambine iscritti al primo anno di scuola dell’infanzia.

È un servizio principalmente rivolto a famiglie con esigenze di conciliabilità famiglia e lavoro/formazione o con necessità di carattere sociale.

Un servizio extrascolastico a Biasca

In questo ambito i servizi offerti oggi a Biasca risultano purtroppo ancora insoddisfacenti e nel complesso ancora poco attrattivi per molte famiglie. Si è lavorato per portare a Biasca un servizio di asilo nido e, come detto sopra, è stato creato un servizio di mensa e doposcuola per le scuole elementari, restano però scoperte le scuole dell’infanzia e soprattutto gli orari del mattino (ricordiamo che l’accoglienza dei bambini alla scuola dell’infanzia è prevista alle 8.30 e per le scuole elementari alle 8:00). Inoltre, l’attuale servizio, poiché rientra sotto il cappello dei servizi scolastici, non prevede la copertura durante le vacanze scolastiche.

Risulta pertanto molto complicato per una famiglia nella quale lavorano entrambi i genitori riuscire a conciliare gli obblighi professionali con le esigenze private-scolastiche. Ciò ha delle ricadute sull’attrattività del nostro comune: è infatti uno degli aspetti più considerati dalle famiglie che si vogliono trasferire in un nuovo paese.

Nei piani del progetto del comparto Bosciorina è previsto inoltre uno spazio destinato al servizio extrascolastico (cfr. i punti 7 e 8 del già citato messaggio 8 del 2023). Esso è tuttavia inserito solo nella seconda fase, quindi vedrà la luce solamente tra diversi anni. Si tratta di tempistiche troppo lunghe: non vogliamo aspettare senza far nulla. Crediamo invece sia più lungimirante avere un atteggiamento proattivo, anticipare i tempi e iniziare da subito a lavorare sul servizio promuovendo un progetto pilota che potrà essere attivo a breve termine e poi in un secondo tempo trovare la sua naturale ubicazione nel comparto Bosciorina.

Spazi, finanziamento e collaborazioni

Mettiamo in luce tre ambiti da tenere in considerazione nell’istituzione del servizio sul nostro territorio. Anzitutto la questione relativa agli spazi: sarà necessario considerare da un lato la ricerca di una sede provvisoria che rispetti i criteri dati dal Cantone[2] e d’altro canto approfondire il progetto della futura ubicazione all’interno del comparto Bosciorina. Siamo consci che si tratta di una questione delicata, che aveva peraltro già messo in difficoltà il Municipio nella realizzazione del servizio di doposcuola, ma crediamo altresì che il nostro comune debba trovare le risorse per proporre una soluzione adeguata e soddisfacente affinché si possa tempestivamente istituire questo importante servizio per la popolazione.

In secondo luogo, il finanziamento: di norma i comuni si appoggiano a enti privati o pubblici senza scopo di lucro che abbiano la specifica autorizzazione cantonale[3], mentre il Cantone prevede un sussidio del 55% sui salari del personale[4]. Vi sono poi le rette che possono essere fisse o stabilite a seconda del reddito della famiglia. Andranno infine considerati i costi di un eventuale affitto, quelli per l’allestimento dei locali idonei alle attività pedagogiche e altri eventuali costi. Bisognerà valutare questi aspetti nell’ottica della sostenibilità del progetto all’interno della situazione finanziaria del comune.

Sarà necessario infine valutare e approfondire le collaborazioni: se per il servizio bisognerà probabilmente sondare il terreno con le associazioni e gli enti privati attivi sul territorio partendo da quelle che hanno già all’attivo una collaborazione con il comune ed eventualmente ampliando lo spettro della ricerca, per quanto concerne altri tipi di collaborazione, suggeriamo di tenere in considerazione anche le ditte installate nella zona industriale.

Richieste della mozione

Alla luce delle argomentazioni illustrate, chiediamo che il Municipio di Biasca:

  1. Si impegni a sviluppare al più presto, non attendendo quindi l’esecuzione dei lavori inerenti al nuovo complesso scolastico alla Bosciorina, un progetto pilota nel quale venga istituito un centro extrascolastico a Biasca che offra un’accoglienza collettiva diurna per le allieve e gli allievi della scuola dell’infanzia e della scuola elementare durante le fasce orarie extrascolastiche (in particolare quelle delicate del mattino 7:00-9:00) e durante le vacanze scolastiche. Il servizio si rivolgerà principalmente a famiglie con esigenze di conciliabilità famiglia e lavoro/formazione o con necessità di carattere sociale.
  2. Indaghi la possibilità di un’eventuale collaborazione con associazioni locali, come l’AFDS (Associazione Famiglie Diurne Sopraceneri), che ha già dimostrato successo in altre regioni del Sopraceneri.
  3. Affronti la questione dello spazio (o degli spazi) che sarà destinato provvisoriamente al servizio e, al contempo, approfondisca la sua futura ubicazione nel comparto Bosciorina.
  4. Esamini la sostenibilità finanziaria del progetto per il comune

Conclusione

Siamo convinti che la presenza di tale servizio, oltre che rendere più attrattivo il nostro comune agli occhi di giovani famiglie, contribuirà a creare una comunità più coesa e solidale. È quindi fondamentale che il Comune di Biasca investa non solo nelle infrastrutture scolastiche, ma anche in programmi e servizi che arricchiscano l’offerta educativa e culturale per i più piccoli.

Nella procedura della mozione, proponiamo l’istituzione di una commissione speciale del consiglio comunale.

Ringraziando per la collaborazione, porgiamo i migliori saluti.

 

                                                                              Per il Gruppo PLR Biasca

Andrea Grassi e Luca Mosca (primi firmatari)

 


[1] Si rimanda al documento Direttive sull’organizzazione e la qualità socioeducativa dei centri che organizzano attività extrascolastiche del 22 dicembre 2021 (in particolare al punto 1, in https://www4.ti.ch/dss/dasf/temi/famiglia-e-figli/conciliabilita-famiglia-e-lavoro-formazione/centri-extrascolastici/informazioni-generali ).

[2] Si ricordi che, secondo le direttive fornite dal Cantone, “il centro ha il compito di accompagnare i bambini nel tragitto centro-scuola e scuola-centro” e il fatto che il luogo deve avere “l’accesso a spazi esterni”.

[3] Si rimanda al documento già citato, alla nota 2.

[4] Si rimanda al documento Direttive sull’aliquota di sussidiamento, sui costi dei centri che organizzano attività extrascolastiche e sui contributi alle famiglie del 9 gennaio 2023 (consultabile alla pagina https://www4.ti.ch/dss/dasf/temi/famiglia-e-figli/conciliabilita-famiglia-e-lavoro-formazione/centri-extrascolastici/informazioni-generali ).