Egregio Consigliere federale Ignazio Cassis,
Egregi Consiglieri nazionali Alex Farinelli e Simone Gianini,
Egregio Consigliere di Stato Christian Vitta,
Egregi Gran Consiglieri,
Egregio Presidente Alessandro Speziali,
Stimate e stimati delegati,
Care amiche e cari amici Liberali Radicali,
Benvenuti a Biasca!
è con grande onore e orgoglio che vi porgo il più cordiale saluto e benvenuto a questo congresso del nostro partito, qui a Biasca, il cuore pulsante delle Tre Valli.
Mi fa piacere che la dirigenza cantonale abbia scelto il nostro Borgo per questo importante appuntamento, in particolare questo meraviglioso luogo tra storia e natura, ai piedi della cascata di Santa Petronilla, la più alta del Ticino, unica di queste dimensioni in un contesto urbano ticinese, con il suo famoso salto incrociato a forma di cravatta. Appena sopra la cascata c’è un ponte romanico che vi permette di ammirare dall’alto Biasca, la Valle di Blenio, la Valle Leventina e la Valle Riviera.
Questo luogo storico in cui siamo oggi, le ex officine FFS, è colmo di ricordi per Biasca, avendo garantito all’inizio del secolo scorso una fonte di sostentamento per molte famiglie. Nel 1914 operavano più di 300 ferrovieri e nel 1948 fu inaugurata l’officina di riparazione dei carri che occupava circa 45 persone. A seguito della trasformazione delle ex regie federali e le conseguenti strategie aziendali, nel 2003 le officine vennero chiuse. Oggi l’area ospita il Club del San Gottardo che, con il progetto dello Swiss Rail Park, mira a ridare vita a questi spazi. Il progetto prevede la creazione di una passerella panoramica verso la Stazione FFS, sale espositive, un ristorante, il restauro di materiale ferroviario storico e viaggi turistici con convogli d'epoca sulla linea del San Gottardo. Si tratta di un'iniziativa di pregio che conferirebbe un significativo impulso turistico ed economico all'intera regione.
La storia narra che le rivendicazioni dei biaschesi contro lo smantellamento progressivo, a partire dal 1921 (100 anni fa), della stazione di smistamento di Biasca a favore di Bellinzona e il conseguente spopolamento del borgo, abbiano scosso la sensibilità federale.
Il dipartimento militare rispolverò allora il progetto per un Arsenale che fu poi edificato nel 1941 dando nuovamente opportunità e posti di lavoro ad una regione in difficoltà. Come è noto anche l’Arsenale di Biasca fu chiuso nel 2004 concentrando le attività a Bellinzona e al Ceneri. Arsenale che nel 2008 è stato poi acquistato dal Comune, che ora sta considerando progetti innovativi che riqualificano l’intera area con altri partner istituzionali quali il Cantone e le Città di Bellinzona, Lugano e Locarno.
Nei prossimi anni Biasca sarà confrontata con diversi importanti investimenti e il nostro territorio subirà trasformazioni significative. Qui richiamo anche l’intervista del presidente sezionale Luigi Rossetti apparsa sull’ultima edizione (marzo 2025) del nostro mensile Lib-. In particolare stiamo realizzando le nuove strutture scolastiche comunali e prossimamente inizieremo anche la costruzione di una nuova Casa anziani; anche il Cantone ha in previsione di edificare le nuove scuole medie con le varie infrastrutture sportive e l’ampliamento delle scuole professionali con nuovi contenuti.
Un ulteriore progetto che sta a cuore a Biasca è la Bibliomedia, considerata la biblioteca delle biblioteche poiché sostiene le biblioteche pubbliche e scolastiche della Svizzera italiana e per la regione delle Tre Valli funge da Biblioteca regionale.
La Bibliomedia è un’istituzione d’importanza cantonale come, ad esempio, l’Orchestra della Svizzera italiana, il Festival del film di Locarno, la Fondazione Museo d’arte della Svizzera italiana, la Fondazione Monte Verità, la Fonoteca nazionale ed è inserita nel Regolamento della legge sul sostegno alla cultura.
A livello svizzero ci sono tre sedi: a Losanna, a Soletta e a Biasca. Purtroppo la Bibliomedia di Biasca, presente sul nostro territorio da 30 anni, deve essere forzatamente trasferita per l’edificazione della scuola dell’infanzia. Il Comune ha già pianificato la costruzione di una nuova sede all’interno del complesso scolastico delle scuole comunali, ma l’investimento è considerevole e non può essere sostenuto esclusivamente da noi.
Visto l’importanza che la struttura riveste non solo per il nostro Comune ma a livello regionale e cantonale e anche federale come coesione territoriale e plurilinguismo svizzero, a distanza di 100 anni faccio ancora appello alla sensibilità dell’autorità federale e a quella cantonale. Non mi dilungo oltre. Avrei molto altro da dirvi riguardo alle bellezze naturali di Biasca, all’offerta turistica, al fermento associativo, alle proposte culturali, alle particolarità del popolo biaschese un po’ anarchico e dallo spirito libertario.
In conclusione, care e cari amici Liberali Radicali, Biasca non è solo un punto sulla mappa; è un luogo pulsante di vita, di storia e di opportunità ed è ancora un comune con una forte presenza di fede Liberale Radicale.
Vi ringrazio nuovamente della vostra presenza e auguro a tutte e tutti dei proficui lavori congressuali e una buona giornata.
Loris Galbusera, Sindaco