Giornata di votazioni: vince una Svizzera liberale

Speziali: “In Svizzera e in Ticino decisioni responsabili”

Alessandro Speziali, presidente: “Questa domenica di votazioni ha visto prevalere lo spirito liberale della popolazione, sia sul piano federale, sia su quello cantonale.”

Nessuna chance per l’iniziativa 99%

Le cittadine e i cittadini svizzeri, una volta di più, hanno dimostrato di non essere disposti a farsi illudere dalla retorica di lotta di classe della Gioventù socialista (GiSo), ma hanno chiaramente compreso che l’iniziativa 99% – oltre a essere concettualmente sbagliata – avrebbe creato problemi ad un’ampia fetta della popolazione. L’iniziativa non avrebbe infatti colpito soltanto quelli che pretendeva prendere di mira – ossia l’1% più ricco – ma anche imprenditori, PMI, start-up, agricoltori, proprietari della propria casa e piccoli investitori. Il  chiarissimo NO emerso oggi dalle urne, rappresenta un importante sostegno allo spirito imprenditoriale e ad una piazza economica elvetica competitiva. Difendendo il valore liberale radicale della coesione, il PLR continuerà anche in futuro ad opporsi a simili velleità, che non solo non risolvono i problemi, ma minacciano il modello liberale su cui si basa il nostro Paese.

SI al matrimonio per tutti

Con il convincente SI al “matrimonio per tutti”, la Svizzera lancia un segnale chiaro affinché tutte le coppie abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri, siano esse eterosessuali o omosessuali. Da un punto di vista liberale, l’apertura al matrimonio per le coppie dello stesso sesso rappresenta un passo avanti importante e atteso da tempo. Lo Stato non deve intervenire nelle vite private mantenendo disparità di trattamento ingiustificate. Di conseguenza, le coppie dello stesso sesso devono al contempo avere diritto di contrarre un matrimonio civile, avere accesso all’adozione e alla donazione di sperma. Il matrimonio per tutti rispecchia la nuova realtà sociale della Svizzera.

Sarebbe inoltre peccato interrompere questo percorso virtuoso: ora è quanto mai necessario intervenire per appianare un’altra ineguaglianza nel matrimonio civile, poiché le coppie sposate sono attualmente svantaggiate sul piano fiscale rispetto alle coppie non sposate. Per questo motivo, è quanto mai importante sostere l’iniziaitva per l’imposizione individuale lanciata dalle Donne PLR svizzere. L’iniziativa chiede che i redditi di una persona sposata siano tassati individualmente.

Referendum obbligatorio: che non diventi un ostacolo allo sviluppo

Il PLRT si è opposto fin dal principio all’introduzione in Ticino dello strumento del referendum finanziario obbligatorio nella Costituzione cantonale: un meccanismo che rallenterebbe la progettualità cantonale ed alimenterebbe i regionalismi. Queste spese sono peraltro già controllate ed equilibrate attraverso la legge sul freno al disavanzo e con lo strumento del referendum facoltativo, per cui già oggi – raccogliendo le firme – i cittadini possono intervenire sulle scelte del Parlamento. Quanto al controprogetto, poco cambia nella sostanza; anzi, sul dibattito parlamentare aleggerebbe la strumentalizzazione del voto popolare.

Di fronte alla volontà popolare, che ha sostenuto il controprogetto, come PLRT vigileremo affinché l’applicazione di questo strumento non diventi un ostacolo allo sviluppo del nostro Cantone, tenendo comunque presente la necessità di investimenti e di equilibrio per le finanze pubbliche, nonché la promozione di progetti in tutte le regioni del Cantone, anche quelle meno popolose.

Pigioni abusive: NO alla burocrazia

Oltre a rappresentare un’inutile ingerenza nei rapporti contrattuali tra le parti interessate, l’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione avrebbe costituito un ennesimo aggravio burocratico ingiustificato. In questo senso il NO popolare alla proposta del PS è da accogliere positivamente. Anche perché in Ticino non viviamo di certo una penuria di abitazioni disponibili, anzi. E questa concorrenza contribuisce a regolare (anche verso il basso) le pigioni.

Legittima difesa: attenti agli eccessi

La ripetizione del voto sull’iniziativa popolare sulla legittima difesa ha portato le cittadine e i cittadini ad accettare il testo, che solleva certamente temi ed episodi molto delicati. Da tenere sotto stretta osservazione nell’applicazione della legge, secondo il PLRT, dovranno ora essere i possibili scenari di abuso del concetto stesso di legittima difesa, affinché non si scivoli verso una pericolosa tendenza alla “giustizia fai da te”.